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In un periodo in cui i mercati finanziari raggiungono nuovi massimi, è facile farsi trasportare dall’entusiasmo generale. Tutti sembrano guadagnare, e spesso si perde di vista quanto i costi e la gestione attiva possano incidere negativamente sulla performance di un portafoglio. Quando tutto va bene, è difficile accorgersi di questi impatti, ma è proprio in questi momenti che bisogna prestare attenzione. Perché? Scopriamolo con una metafora.
Immaginiamo di essere su un treno, il nostro portafoglio a gestione attiva. Accanto a noi, parte un altro treno, un portafoglio a gestione passiva. Entrambi lasciano la stazione nello stesso momento, con l’obiettivo di arrivare a destinazione, magari con una buona velocità.
Il nostro treno però ha un macchinista molto particolare. Ogni tanto rallenta per prendere il suo compenso: una riduzione di velocità che si traduce nei costi della gestione attiva. Inoltre, il macchinista non segue sempre il percorso più diretto: si basa su valutazioni fatte sui tragitti passati, sperando di prevedere il migliore.
Il treno passivo, invece, mantiene una velocità costante e rallenta solo in presenza di ostacoli inevitabili sui binari, seguendo linearmente il percorso predefinito. Non ha macchinisti da pagare, né deviazioni che possano far perdere tempo.
I binari si stringono
Proseguendo il viaggio, i binari cominciano a restringersi. È qui che il treno a gestione attiva inizia a faticare. I rallentamenti accumulati per i compensi e le deviazioni di percorso rendono più difficile mantenere il ritmo del treno passivo.
Non solo: ogni volta che il macchinista perde terreno, spinge di più sull’acceleratore per recuperare. Questo lo porta ad avere meno tempo per osservare con attenzione il tragitto davanti a sé, aumentando il rischio di errori. Nel frattempo, il treno passivo avanza regolarmente, senza sorprese, dimostrando che un percorso semplice, lineare e a basso costo è spesso la scelta migliore.
Questa metafora riflette una realtà fondamentale: la gestione attiva spesso promette di fare meglio del mercato, ma i costi e le scelte operative la rendono meno efficiente rispetto a un portafoglio passivo, che replica semplicemente l’indice di mercato. In tempi di mercati al rialzo, l’illusione di guadagni facili può nascondere i limiti della gestione attiva, ma è proprio quando le condizioni cambiano che le differenze diventano evidenti.
Non aspettare che i binari si restringano per scoprire che il tuo portafoglio non sta tenendo il passo. Affidati a strumenti di investimento efficienti, con costi di gestione bassi e una strategia chiara.
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